“Ascoltare volentieri le letture divine”.
Regola di San Benedetto, IV, 55
Così Benedetto definisce sinteticamente l’atteggiamento con cui praticare la Lectio Divina: un’attività che deve avere un tempo rilevante nel quadro della giornata del monaco. Ascoltare e leggere: è una lettura condotta con la dovuta attenzione al senso della lettera della Sacra scrittura, ma con un atteggiamento di ascolto e di fede. Così, animata dallo Spirito, essa è volta all’intelligenza spirituale delle Scritture che muova alla conversione del cuore e della vita. A partire dal rinnovamento del Concilio Vaticano II è divenuto uno dei fulcri della spiritualità camaldolese. Pur nella diversità dei metodi essa è vissuta e proposta a tutti come strumento per fare della Bibbia il libro della vita del credente. Come affermava il Cardinal Martini proprio a Camaldoli nel 2002 al termine del suo ministero pastorale “la Bibbia può essere a buon diritto considerata come il grande libro educativo dell’umanità”.
Il sabato pomeriggio alle ore 17.15, si propone un incontro di approfondimento intorno ai testi della liturgia della domenica successiva.
In Avvento e in Quaresima il pomeriggio della domenica alle ore 16.00, sotto la guida di un fratello della comunità, sono proposti incontri di approfondimento biblico-spirituale legati al tempo liturgico.

