LECTIO DIVINA

“Ascoltare volentieri le letture divine”.

Regola di San Benedetto, IV, 55

Così Benedetto definisce sinteticamente l’atteggiamento con cui praticare la Lectio Divina: un’attività che deve avere un tempo rilevante nel quadro della giornata del monaco. Ascoltare e leggere: è una lettura condotta con la dovuta attenzione al senso della lettera della Sacra scrittura, ma con un atteggiamento di ascolto e di fede. Così, animata dallo Spirito, essa è volta all’intelligenza spirituale delle Scritture che muova alla conversione del cuore e della vita. A partire dal rinnovamento del Concilio Vaticano II è divenuto uno dei fulcri della spiritualità camaldolese. Pur nella diversità dei metodi essa è vissuta e proposta a tutti come strumento per fare della Bibbia il libro della vita del credente. Come affermava il Cardinal Martini proprio a Camaldoli nel 2002 al termine del suo ministero pastorale “la Bibbia può essere a buon diritto considerata come il grande libro educativo dell’umanità”.

cappellina-Eremo-San-Giorgio

Alziamoci, dunque, una buona volta,
 dietro l’incitamento della Scrittura che esclama:
 “E’ ora di scuotersi dal sonno!”
 e aprendo gli occhi a quella luce divina
 ascoltiamo con trepidazione ciò che ci ripete ogni giorno
 la voce ammonitrice di Dio:
 “Se oggi udrete la sua voce, non indurite il vostro cuore!”
 e ancora: “Chi ha orecchie per intendere, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese!”.
 E che dice? “Venite, figli, ascoltatemi, vi insegnerò il timore di Dio.
 Correte, finché avete la luce della vita,
 perché non vi colgano le tenebre della morte”.

Regola di San Benedetto, Prologo, 8-13

RB, Prologo, 8-13

…Il santo Concilio esorta con ardore e insistenza tutti i fedeli,
 (…) ad apprendere « la sublime scienza di Gesù Cristo » (Fil 3,8)
 con la frequente lettura delle divine Scritture.
 « L’ignoranza delle Scritture, infatti, è ignoranza di Cristo ».
 Si accostino essi volentieri al sacro testo,
 sia per mezzo della sacra liturgia,
 che è impregnata di parole divine, sia mediante la pia lettura,
 sia per mezzo delle iniziative adatte a tale scopo e di altri sussidi,
 che con l’approvazione e a cura dei pastori della Chiesa,
 lodevolmente oggi si diffondono ovunque.
 Si ricordino però che la lettura della sacra Scrittura
 dev’essere accompagnata dalla preghiera,
 affinché si stabilisca il dialogo tra Dio e l’uomo;
 poiché «quando preghiamo, parliamo con lui;
 lui ascoltiamo, quando leggiamo gli oracoli divini ».

Concilio Vaticano II, Dei Verbum, 25

Il sabato pomeriggio alle ore 17.15, si propone un incontro di approfondimento intorno ai testi della liturgia della domenica successiva.

In Avvento e in Quaresima il pomeriggio della domenica alle ore 16.00, sotto la guida di un fratello della comunità, sono proposti incontri di approfondimento biblico-spirituale legati al tempo liturgico.

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